Agosto 2025 – Le uscite discografiche

Karl Evangelista, chitarrista filippino-americano emergente, debutta su 577 Records con “Bukas”, un’opera avanguardistica che esplora il futuro della musica libera. Accompagnato dal suo quintetto e dall’ospite speciale, il leggendario batterista Andrew Cyrille, Evangelista ci guida in un viaggio sonoro che va oltre i confini tradizionali del jazz.

“Bukas”, che in tagalog significa “domani” ma anche “aperto”, è un invito a immaginare un futuro di libertà e uguaglianza. La musica, pur dissonante e intensa, è carica di passione e complessità, riflettendo l’impegno di Evangelista per una musica che libera sia l’artista che l’ascoltatore.

Con Lisa Mezzacappa al basso, Francis Wong al sax tenore, Rei Scampavia alle tastiere ed elettronica, Lewis Jordan al sax alto e lo stesso Evangelista alla chitarra, il gruppo fonde tecniche moderne e improvvisazione, creando un sound unico e innovativo.

Disponibile dal 22 agosto in 300 copie CD e download digitale, “Bukas” è un’esperienza sonora da non perdere.

Wildchild torna con Child of a Kingsman, un doppio album che unisce hip-hop, jazz e neo-soul in un’opera maestosa. Dopo una pausa dedicata alla famiglia, Jack “Wildchild” Brown ritorna con liriche potenti e collaborazioni stellari, tra cui Keyon Harrold, Aaron Green e Nottz. Questo album, pubblicato da BBE Music, è un viaggio musicale che celebra l’unità culturale attraverso ritmi e melodie indimenticabili, consolidando il posto di Wildchild tra i grandi innovatori della musica nera contemporanea. Un’aggiunta imperdibile per qualsiasi collezione musicale.

Paul Cornish debutta con l’album You’re Exaggerating!, un capolavoro di lirismo e innovazione. Il disco, in uscita il 22 agosto, vede la partecipazione di Joshua Crumbly al basso, Jonathan Pinson alla batteria e Jeff Parker come ospite speciale alla chitarra.

Cornish, già noto per le sue collaborazioni con Joshua Redman, si inserisce nella prestigiosa tradizione pianistica della Blue Note, portando avanti l’eredità di maestri come Bud Powell, Thelonious Monk e Herbie Hancock. Nato e cresciuto a Houston, Cornish rappresenta la nuova generazione di talenti jazzistici formatisi alla Kinder High School for the Performing and Visual Arts.

Il tour di supporto all’album toccherà città come Los Angeles, New York, Londra e Parigi, offrendo al pubblico l’opportunità di vivere dal vivo l’energia e la maestria di questo straordinario musicista.

Dopo vent’anni dal loro primo scontro musicale in “The Battle”, i maestri del sassofono Eric Alexander e Vincent Herring tornano a sfidarsi in “Split Decision”, il terzo capitolo di una trilogia registrata dal vivo al Smoke Jazz Club. Questo album segna un’evoluzione nel loro rapporto musicale, passando dalla competizione accesa di un tempo a una collaborazione paritaria, dove la vittoria è lasciata al gusto personale dell’ascoltatore.

Accompagnati da un ritmo section d’eccezione – Mike LeDonne al piano, John Webber al contrabbasso e il leggendario Lewis Nash alla batteria – Alexander e Herring offrono un repertorio ricco di swing travolgente e melodie indimenticabili. Ogni brano è una testimonianza della loro maestria e della chimica unica che si crea quando questi giganti del jazz si incontrano sul palco.

“Split Decision” è un album che celebra non solo la competizione amichevole tra due virtuosi, ma anche la gioia della musica suonata al massimo livello.

Il chitarrista Diego Barber e il vocalista Theo Bleckmann rendono omaggio al genio barocco di Domenico Scarlatti in Scarlatti Sonatas, un progetto che adatta le sonate del compositore per chitarra e voce. Registrato in un convento gotico del XIII secolo in Spagna, l’album cattura l’essenza di Scarlatti con interpretazioni fresche ed emotive.

Barber, affascinato dalla musica di Scarlatti, ha collaborato con Bleckmann per creare un ponte tra passato e presente, offrendo nuove prospettive su capolavori come la Sonata in Re minore kk.1 e la celebre Sonata in Fa minore kk.466. Un viaggio musicale che unisce tradizione e innovazione.

Possibilities è un album nato dal desiderio di esplorare oltre il conosciuto, un viaggio musicale che va oltre i confini del già sperimentato. Le composizioni originali riflettono le possibilità esplorate nell’età adulta, in natura, nelle relazioni e nella creatività. Accanto a questi brani originali, l’album include due delle canzoni pop preferite dell’artista, rivisitate con una nuova prospettiva.

Cresciuta negli anni ’80, la musica pop ha riempito l’artista di un profondo senso di meraviglia e possibilità, ed è per questo che queste canzoni sono incluse nell’album. Attraverso Possibilities, si offre agli ascoltatori un viaggio che non solo risuona emotivamente, ma ricorda anche il potenziale illimitato dentro di noi e nel mondo che ci circonda.

Jen Allen, pianista, compositrice e autrice dinamica, cattura il pubblico in tutto il mondo con le sue performance. Il suo repertorio include Possibilities, il suo secondo album Sifting Grace, il suo debutto Pieces of Myself e lavori collaborativi come Raise Up. Jen ha anche creato un nuovo progetto multi-artistico chiamato Collective Breath, che intreccia musica e visual per guidare il pubblico in un viaggio immersivo.

Vincitrice del premio Artistic Excellence Award per il Connecticut Artist Fellowship Program nel 2023 e del Greenstage Artist Award nel 2024, Jen Allen è anche autrice del libro di metodo per pianoforte jazz Sitting In, che ha vinto il premio Editor’s Choice Award di Music Inc. Magazine.

Valentina Magaletti, batterista, percussionista e compositrice di fama internazionale, si unisce a YPY, noto anche come Koshiro Hino dei Goat, per dare vita a Kansai Bruises, un album che cattura l’essenza delle strade illuminate al neon di Osaka.

Con una fusione di ritmi abrasivi e elettronica giapponese artigianale, Magaletti e YPY creano un suono che è al contempo sperimentale e coinvolgente. Kansai Bruises è un viaggio sonoro che unisce speranza e paura, dove la percussione metallica si intreccia con sogni surreali, creando un’atmosfera unica e avvolgente. Un album che non mancherà di lasciare il segno.

Il nuovo album del duo formato dal bassista Pino Palladino e dal chitarrista Blake Mills, “That Wasn’t A Dream”, è un viaggio musicale che ridefinisce i confini della collaborazione artistica. In uscita il 22 agosto con New Deal / Impulse! Records, questo progetto rappresenta l’evoluzione di due musicisti straordinari, già celebri per il loro album di debutto “Notes With Attachments” del 2021.

Palladino, vincitore di un Grammy e noto per le sue collaborazioni con artisti come D’Angelo, Erykah Badu e John Mayer, e Mills, anch’egli vincitore di un Grammy e due volte nominato come Produttore dell’Anno, uniscono le loro forze per creare un album che dissolve ogni gerarchia musicale. Registrato nel leggendario Studio A dei Sound City Studios, “That Wasn’t A Dream” è il risultato di sessioni di registrazione durate due mesi, con la partecipazione di collaboratori di lunga data come Sam Gendel.

Il singolo apripista “Taka”, accompagnato da un video, è un esempio perfetto della loro alchimia musicale, un mix di atletismo strumentale e melodie avvolgenti che sfociano in un funk quasi caleidoscopico. L’album, che vede anche l’uso innovativo di strumenti come la chitarra baritono sustainer senza tasti, è un viaggio attraverso suoni intimi e caotici, dove il minimalismo gioca un ruolo chiave.

“That Wasn’t A Dream” è un album che premia l’ascolto attento, svelando nuove forme di bellezza lungo il percorso. Un’opera che celebra la collaborazione e l’innovazione, perfetta per chi cerca musica che sfida le convenzioni.

Marvin Muoneké, con la sua voce da basso-baritono che ricorda le leggende del passato come Nat King Cole, porta una nuova energia alla scena jazz britannica. Influenzato da grandi nomi come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Duke Ellington, Marvin non è nuovo nel panorama musicale, ma continua a evolversi come compositore, arrangiatore e trombettista.

In collaborazione con il pianista Alex Webb, Marvin presenta “Forbidden Fruit”, un brano che cattura l’essenza del groove Blue Note con un ritmo travolgente e un suono dell’Hammond organo che riscalda l’anima. Registrato dal vivo in una sola giornata, il brano conserva tutta l’energia di una performance live, emanando un’anima estiva e coinvolgente.

The Secret Trio continua la sua missione di unire le persone attraverso il linguaggio universale della musica con “Old Friends”. Questo album, come i precedenti, fonde le modalità micro-tonali orientali e i complessi ritmi con l’armonia e la forma occidentale, creando una tavolza sonora unica e rinfrescante.

Il trio è composto da tre musicisti di origini diverse: Ismail Lumanovski, un clarinetista macedone di 39 anni, è uno dei più ricercati al mondo. Ara Dinkjian, un musicista armeno-americano di 69 anni, suona l’oud. Tamer Pinarbasi, un kanunista turco di 51 anni, completa il trio. Insieme, la loro collaborazione ha dato vita a un suono senza tempo che unisce mondi lontani, creando musica che trascende le età.

In questo album, Jim Anderson, l’ingegnere del suono, rievoca la sua prima esperienza con strumenti esotici e la sua collaborazione con Ara Dinkjian, un musicista straordinario che continua a circondarsi di talenti eccezionali. “Old Friends” è un album che celebra l’incontro di anime affini, unendo passato e presente in una sinfonia di suoni familiari e innovativi.

Stella Cole, giovane stella del jazz, annuncia il suo atteso album “It’s Magic”, in uscita il 22 agosto con Decca Records US. Prodotto da Matt Pierson e con arrangiamenti di Alan Broadbent, il disco offre una nuova vita a celebri canzoni d’amore. Il primo singolo, una versione intima di “Till There Was You”, è già disponibile.

Con una voce che unisce generazioni, Stella Cole ha conquistato oltre 1,7 milioni di follower sui social grazie alle sue reinterpretazioni di classici di artisti come Judy Garland e Frank Sinatra. Spesso paragonata a una fusione tra Laufey e Michael Bublé, Cole porta un’interpretazione fresca del repertorio classico a un pubblico moderno.

Cresciuta nell’Illinois rurale, Stella ha ricevuto elogi da leggende come James Taylor e Michael Bublé, esibendosi in programmi televisivi e palchi prestigiosi come Carnegie Hall. Le sue reinterpretazioni di brani come “Uptown Girl” di Billy Joel e “Flowers” di Miley Cyrus hanno accumulato milioni di visualizzazioni, consolidando la sua reputazione di artista innovativa e rispettosa della tradizione.

Gretchen Parlato e Alan Hampton tornano con “If It Was”, un brano scritto da Alan dopo lo tsunami in Giappone del 2011 e ora reinterpretato alla luce degli incendi che hanno colpito la loro comunità di Altadena. Accompagnati da Gerald Clayton al piano e John Clayton al contrabbasso, i musicisti trasformano una tragedia personale in un messaggio di speranza e rinascita.

La fotografia di copertina, realizzata da Kevin Cooley, cattura la rigenerazione della primavera ad Altadena, un simbolo potente di rinascita. “Suonare questa canzone è come dire ti amo”, dice Alan, mentre Gretchen sottolinea come il brano onori la condivisione del dolore, offrendo conforto e fede nel futuro.

Il ricavato del singolo sarà devoluto ad altagether.org, un’organizzazione che supporta la comunità di Altadena nella ripresa post-incendio. Un brano che unisce arte e impegno sociale, celebrando la forza della comunità e la bellezza della musica come strumento di guarigione.