Night Windows - Alberto La Neve

Night Windows – Alberto La Neve

Night Windows – Alberto La Neve (Manitù Records – 2019)

Data attesa per il rilascio (Expected release date):  ————

Data rilascio in streaming (Release date on streaming): 1° giugno 2019

Night Windows è l’ultimo album in studio da solista di Alberto La Neve. Per i canoni di questo sito amatoriale, solitamente abituati a scrivere nei giorni antecedenti o immediatamente successivi alla pubblicazione, questo non è un album recente dato che è sul mercato discografico sin dal primo giugno di quest’anno.

La notizia della sua pubblicazione l’avevo scovata e pubblicata con qualche giorno di anticipo ma non avevo mai avuto occasione per commentare Night Windows, prima d’ora. L’avevo promesso ad Alberto ed eccomi a pagare, con piacere, il mio debito “morale”.

Night Windows è un album solista, che segue Nemesi (2016) e Lidenbrock Concert for Sax and Voice (2018), due EP pubblicati sempre per la Manitù Records.  In realtà la discografia è molto più ampia e sul suo sito potete scoprirla per intero.

Alberto, chiaramente, fornisce una spiegazione personale, nel booklet del cd, in merito a queste composizioni. Sono spiegazioni che ho letto solo in un secondo momento, per non lasciarmi influenzare e perché, oggi, la maggior parte del pubblico ascolta la musica senza un supporto fisico e senza preoccuparsi di leggere booklet e/o commenti. Forse pochi leggeranno, anche, questo articolo. Comunque, ecco le mie impressioni.

Finestre di Notte

Dietro la finestra di un appartamento nel centro di New York un sassofonista esegue i suoi esercizi tecnici alternandoli con dei virtuosismi. Il brano introduttivo si intitola Manhattan Bridge loop ed il suo titolo, coniugato con il tipo di esecuzione di Alberto, ci permette di fare memoria di uno dei più noti musicisti della grande mela: il sassofonista Sonny Rollins, ma null’altro.

Dalla finestra di questo appartamento possiamo intravedere i tanti film che New York offre, ogni istante della giornata. New York Movie tradisce, però, l’anima della città, perennemente attiva e vivace, e sembra offrire, invece, il riflesso dell’anima del musicista protagonista.

Room in Brooklyn apparentemente ci ricorda quanto sia multiculturale questa città. L’esecuzione, che vede la partecipazione di Fabiana Dota come vocalist, ci ricorda le tradizioni celtiche che vivono in questa città, non solo nel giorno del Saint Patrick Day.

Le atmosfere intimistiche e crepuscolari di questo disco sembrano dissolversi prima in Automat – brano che possiamo leggere come la descrizione del continuo tran tran degli abitanti e dei mezzi in circolazione a New York, come tanti automi –  e, dunque, in Nighthawks, uno strumentale, il cui tema, mi ha portato quasi a danzare su di esso, permettendomi di apprezzare maggiormente le improvvisazioni registrate dal sassofono di Alberto.  Due brani questi ultimi che fanno apparire il lavoro di La Neve quasi commerciale, nel senso buono del termine.

Nel complesso il disco resta ostico, per l’ascoltatore medio, ma acquista maggiore melodia e armonia rispetto al precedente Lidenbrock, che comunque avevamo apprezzato molto.

Queste le nostre interpretazioni alle opere di Alberto, interpretazioni quasi completamente differenti dalle sue descrizioni. 

Ora non vi resta che scoprire la presentazione fatta dallo stesso autore per questo Night Windows. Come farlo è semplice: basta acquistare il CD in un negozio ho cliccando qui di seguito, farete un ottimo investimento.

Night Windows su Amazonl’

Lascia un tuo commento

Scopri di più da Jazz in Family

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading