22 febbraio 2018: il Terzo Tempo della puntata
Il jazz non è mai stata una musica facilmente classificabile e delineabile entro certi schemi e non saremo noi a scrivere altro o a risolvere questo centenario conflitto di definizione. Chi vuole approfondire questo argomento può andare a cercare informazioni su altri siti internet o acquistare tanti ottimi libri.
Oggi più che mai, definire e classificare il jazz, quello che viene prodotto oggi, è un impresa “im…po…ssi…bi…le”.
Noi di Jazz in Family tocchiamo con mano questa realtà tutte le settimane:
ogni volta che prepariamo la tracklist – quando compiliamo la Top Jazz Album – ogni volta che dobbiamo scegliere, tra i tanti album nuovi, quelli da ascoltare e condividere con voi…
Entrare nel dettaglio e nello specifico del variegato mondo del jazz schiuderebbe un caleidoscopio di entusiasmanti sonorità, per l’ascoltatore medio. Mondi sonori che contengano, a loro volta, tante sfumature di colori, tante diverse Top Jazz Album.
Alla conquista dello spazio
Nella presentazione della puntata di giovedì sera usavamo, come scherzoso paragone, i film della serie “50 Sfumature di…”, oggi paragoniamo tutto questo ad una delle attività umane più entusiasmanti della sua storia: la conquista dello spazio. Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un apporto contributivo, non solo in senso economico, sia da parte di enti istituzionali che da privati. Tanta gente che insieme, o separatamente, stà realizzando questo grande sogno per l’umanità. Così anche nel jazz, grazie anche alle nuove tecnologie, ci si stà muovendo verso la scoperta di nuovi mondi, nuovi territori sonori inesplorati. Il jazz stà avendo una nuova evoluzione e gli permetterà di accompagnare l’uomo nel suo prossimo futuro.
Dietro tutto ciò, però, è necessario avere luoghi e momenti deputati a raccogliere e condividere questo, sempre più, enorme patrimonio culturale. Ben venga, dunque, un momento come quello di qualche settimana fà, quando è stata costituita una federazione del jazz italiano. Anche nel nostro paese c’è un bel fermento, che speriamo non venga represso ma coltivato.
Noi stiamo lavorando proprio a questo. Quello che abbiamo espresso qui, oggi, è un passaggio fondamentale per noi stessi. E’ importante per noi condividerlo, anche se a scapito di quello che è il classico appuntamento di “Terzo Tempo”. Per non annoiare, questa settimana l’approfondimento su alcuni album lo evitiamo. Crediamo di farvi trovare qualche articolo specifico su qualche singolo album nei prossimi giorni. Per questa volta, godetevi, o ri-godetevi, il podcast della puntata con la track-list di quello che abbiamo suonato.
T'incuriosisce leggere la presentazione della puntata?
La Playlist
# | Titolo | Artista/Gruppo | Album |
1 | Think of you (feat. Kamasi Washington & Rose Gold) | Terrace Martin, Rose Gold, Kamasi Washington | Velvet Portraits |
2 | How High | Kneebody, Inara George | How High |
3 | Spiral | Menagerie | The Arrow of Time |
4 | Markato | Roberto Occhipinti | Stabilimento |
5 | The Inner Ear | Joe Haider Jazz Orchestra, The Sparklettes | Back to the Roots |
6 | Born to be why | Edna | |
7 | I – Rig | Blue Moka, Fabrizio Bosso | Blue Moka |
8 | Crossing the Channel | Massimo Colombo, Maurizio Quintavalle, Enzo Zirilli | Powell to the People |
9 | Dancing on the Moonlight | Letizia Onorati, Paolo Di Sabatino, Daniele Mencarelli, Glauco Di Sabatino, Flavio Boltro, Sachal Vasandani | Notes and Words |
10 | The Nearness of You – Live in Studio | Fulvio Palese, Susanna Stivali | The Comics Tune (Live in Studio) |
11 | A Foggy Day | Elisabeth Melander | Reflections of a Voice |
Uno sguardo alla TOP JAZZ ALBUM della settimana
Il concetto della grande varietà di sfumature jazzistiche si presenta, come sottolineavamo, anche nella Top Jazz Album. La nostra classifica, pur se costruita in base a criteri prestabiliti interni, rispecchia quanto scritto. Ciò è evidente, anche, grazie alle tante nuove uscite che vengono introdotte ogni settimana e alle poche settimane di presenza in essa.
Sinteticamente le novità di questa settimana:
- una nuova numero uno: Blue Moka della omonima formazione italiana e che vede la presenza come special guest di Fabrizio Bosso.
- La precedente numero uno retrocede, addirittura, in ultima posizione: Jamison Ross con All for One;
- Un altra importante notizia per il movimento jazz italiano è l’ingresso per il Paolo Fresu Devil Quartet con Carpe Diem
- Per il resto evidenziamo i nuovi ingressi, in ordine di importanza, per i Menagerie, per Walter Smith III e per i GoGo Penguin.
Divertitevi, rilassatevi, fate cose eccezionali anche per questo fine settimana, e per finire…
…ricordate che si avvicinano le #elezionipolitiche2018 e tutti hanno fatto delle promesse…
im…po…ssi…bi…li
… e allora prendete la vita con… jazz!!!
Votiamo bene ed attentamente, per quanto ci è possibile.
Al prossimo appuntamento!!!
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