Inizia così la nostra scoperta di Journey into night, un nuovo album passato un pò in secondo piano, qui in Italia, ma che vale la pena ascoltare.
Partendo dalla formazione segnaliamo che essa è, come avete già capito, un trio composto da batteria, contrabbasso e pianoforte. Si tratta, quindi, di una delle classiche formazioni di base del jazz. Ma cosa ci spinge a parlare di loro? Sono tanti i motivi ma noi partiamo dal più banale.
Il saluto inviatoci dal leader, Joshua Espinoza, ci ha fatto scattare un inesplicabile molla a prestare loro attenzione. E pensare che abbiamo in conto di dover telefonare importanti ed apprezzati musicisti jazz italiani che ci hanno fornito i loro recapiti e non riusciamo a farlo. Scusateci!
Espinoza risiede a Baltimora, città dove fu scritta la Costituzione americana, ed è figlio di un immigrato messicano coniugato con una donna delle zone più rurali dei Monti Appalachi. La fusione di diverse culture di provenienza, con quelle di residenza, hanno creato molte difficoltà a Joshua ma gli ha permesso di generare uno stile del tutto personale.