Upon The Wings of Music è un mix quasi perfetto di jazz e rock, questo fantastico album contiene i migliori aspetti della fusion degli inizi degli anni ’70.
Il violinista francese Jean-Luc Ponty stava facendo la storia della musica con Frank Zappa e l’Orchestra Mahavishnu di John McLaughlin. In questo album esistono tracce delle loro influenze ma, inequivocabilmente, anche il talento tremendo di un Ponty che era pronto a fare il suo capolavoro. Upon The Wings of Music è l’ottavo album della sua carriera ed è un album in studio.
Le performance sono energiche (in particolare il batterista Leon “Ndugu” Chandler che vince il premio Employee of the Month) e piene di fantasia. All’album partecipa anche la pianista jazz Patrice Rushen, all’epoca venticinquenne e fresca del suo album di debutto “Prelusion” del 1974 (introvabile). La Rushen presenta alcune brillanti esecuzioni jazz, ripetendosi l’anno succesivo – con lo stesso Ponty – nell’album “Aurora“. Diventerà, poi, una delle migliori interpreti di R&B vincendo un Grammy Award come Best Vocal Performance nel 1982. Il suo lavoro di sintesi su questo album regala una visione urbana e spaziosa. All’album hanno partecipato, in veste di chitarristi, Dan Sawyer e Ray Parker Junior, mentre al basso incontriamo Ralphe Armstrong.
Le composizioni sono vetrine strutturali melodiche per l’archetto sgusciante di Ponty. La traccia del titolo è una masterclass di fusion, “Polyfolk Dance” ha un abbondanza di eventi musicali riconducibili all’esperienza vissuta con Zappa, mentre la ballata ‘Question With No Answer’ è uno spot pubblicitario per la bravura dello stesso Ponty. In generale questo è un classico del genere fusion.
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