Pepa Niebla - Renaissance

Renaissance: Il Debutto da Leader di Pepa Niebla

Renaissance – Pepa Niebla

Etichetta discografica: Habitable Records

Data di uscita: 09/02/2024

Nel panorama musicale contemporaneo del vocal-jazz troviamo particolarmente interessante la versatilità e la profondità di Pepa Niebla. Cantante e compositrice spagnola, Pepa è apprezzata per la sua straordinaria flessibilità vocale, che le permette di spaziare attraverso una vasta gamma di tonalità musicali e in diverse lingue.

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Originaria di Madrid, Pepa ha trascorso parte della sua vita a Granada, L’Avana, Londra e Bruxelles, dove ha avuto l’opportunità di crescere, imparare e sperimentare in diversi contesti musicali. È proprio durante il suo soggiorno a Bruxelles che Pepa ha trovato la sua strada come artista, portando alla luce le sue composizioni e arrangiamenti con il suo nuovo progetto: The Pepa Niebla Quintet.

Il 2020 segna un momento significativo per Pepa, con il rilascio di “Renaissance”, il suo primo album di composizioni originali. Questo lavoro, che segue le sue precedenti pubblicazioni come Pepa Niebla Project e Pepa Niebla & Ricky Vivar, vede la collaborazione con il chitarrista Toni Mora, il pianista Maxime Moyaerts, il contrabbassista Alex Gilson e il premiato batterista Daniel Jonkers. “Renaissance” presenta 5 nuove composizioni originali di Pepa, insieme a brani di Toni Mora e Fabio Torres, con testi in inglese, spagnolo e portoghese, dimostrando il suo stile unico e segnando l’inizio di un nuovo capitolo nella carriera di Pepa Niebla.

La musica di “Renaissance” riflette un’influenza del jazz contemporaneo di New York, combinata con storie di amore, famiglia e immigrazione. La somma di questi due aspetti crea un lavoro sincero e personale. Le composizioni, fresche e originali, di Pepa riflettono il suo serio studio dell’armonia, della voce e della composizione jazz. È influenzata da artisti del calibro di Dianne Reeves, Lizz Wright, Nancy Wilson, Carmen McRae, Gretchen Parlato ed Esperanza Spalding, così come da compositori come Benny Golson, Bill Evans, Wayne Shorter, Pat Metheny e Brian Blade & The Fellowship.

L’esperienza di ascolto di “Renaissance” offre un ampio ventaglio della variegata palette musicale di Pepa Niebla, nonché un interessante mix di ritmi e melodie.

Tra le composizioni originali di Pepa Niebla, troviamo alcune nuove canzoni di Toni Mora e Fabio Torres. Tutte le composizioni contribuiscono al tema concettuale dell’album e si fondono armoniosamente con esso. La freschezza delle composizioni di Pepa, unita al multilinguismo delle liriche in inglese, spagnolo e portoghese, crea un’atmosfera autentica e coinvolgente.

Inoltre, “Renaissance” presenta due standard che aggiungono un tocco di nostalgia e raffinatezza al repertorio dell’artista. “God Bless The Child” di Billie Holiday e “Our Love Is Here To Stay” di George & Ira Gershwin sono interpretati con una sensibilità unica da Pepa Niebla, onorando la tradizione mentre aggiunge il suo tocco personale.

La registrazione dell’album è stato un processo meticoloso e articolato, svolto in due studi tra Granada (Spagna) e Brussel (Belgio).

Il Verdetto dei Critici e il Giudizio Personale

Mentre la critica europea ha espresso opinioni sostanzialmente concordanti su “Renaissance” di Pepa Niebla, noi esprimiamo un giudizio più riflessivo. Jazz in Europe ha lodato l’originalità e la freschezza delle composizioni, evidenziando la capacità di Pepa di trasmettere storie profonde attraverso la sua musica. Allo stesso modo, jazz-fun.de ha riconosciuto l’eccellenza tecnica dell’album.

Tuttavia, l’opinione personale che emerge è quella di un giudizio equilibrato e riflessivo sulla performance di Pepa Niebla. La sua versatilità vocale e la sua flessibilità interpretativa sono indiscutibili, e il repertorio multilingue di “Renaissance” è una testimonianza tangibile delle sue doti artistiche. Alcune delle composizioni musicali incluse nel disco catturano l’attenzione per la loro originalità e profondità emotiva.

Tuttavia, nonostante l’eccezionale tecnica e la qualità delle esecuzioni, si avverte una sensazione di familiarità e conformità al mainstream jazzistico degli ultimi anni. In alcuni momenti, il disco sembra mancare di una certa spontaneità e innovazione, che potrebbero limitare il suo impatto duraturo nel panorama musicale.

In definitiva, “Renaissance” di Pepa Niebla è un disco che merita sicuramente di essere ascoltato e apprezzato per le sue indiscutibili qualità artistiche. Tuttavia, resta la speranza di vedere la cantante esibirsi dal vivo per valutare appieno la sua evoluzione e il suo potenziale di crescita artistica nel tempo. D’altronde, dal 2020 al febbraio ’24 sono passati già 4 anni.

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