
Homage – Joe Lovano
Etichetta discografica: ECM
Data di uscita: 25 aprile 2025
Tra riverenza e rivoluzione sonora
Homage, l’ultima fatica discografica di Joe Lovano, non è semplicemente un omaggio: è una dichiarazione d’intenti, un manifesto artistico che celebra la storia del jazz e l’estetica sonora di ECM. Frutto della collaborazione con il Marcin Wasilewski Trio, l’album si configura come una suite sospesa tra memoria e innovazione.
Il jazz non ha fretta, e a volte non e’ puntuale!
L’album che stiamo presentando si farà vivo, qui, il
25 Aprile 2025
accompagnato da un player audio pronto a far vibrare l’aria.
Preparatevi a lasciarvi trasportare dalle sue note!
Geografie sonore oltre il Post-Bop
Classificabile nell’ambito del Post-Bop, Homage si espande verso forme più aperte, assorbendo influenze del Third Stream, del jazz cameristico europeo e del free jazz. L’interplay è fluido, istintivo, plasmato in tempo reale in uno spazio sonoro che privilegia la suggestione al virtuosismo.
La registrazione, avvenuta negli storici Van Gelder Studios, restituisce un suono caldo e profondo, complice anche la regia di Manfred Eicher, figura centrale nella definizione dell’estetica ECM.
Ritratti musicali in movimento
In Golden Horn, la memoria di John Coltrane affiora attraverso un tema modale che si apre come un fiore notturno. Il brano, dominato dal sax tenore di Lovano e dal tocco evocativo del piano di Wasilewski, è un invito alla contemplazione.
This Side – Catville invece sprigiona un’energia impetuosa, un flusso ininterrotto di idee che si rincorrono in dodici minuti di improvvisazione pura. Il contrabbasso di Slawomir Kurkiewicz e la batteria di Michal Miskiewicz disegnano traiettorie che sfidano la gravità armonica.
Love in the Garden è un omaggio lirico a Zbigniew Seifert: una ballata sospesa, sognante, in cui il tarogato di Lovano colora il tempo con toni crepuscolari.
Intesa, intuito e ispirazione
Il disco si nutre della profonda intesa tra Lovano e il trio polacco. La musica scaturisce da un ascolto reciproco costante, da un equilibrio tra scrittura implicita e libertà espressiva. Nessun spartito, solo segnali interiori e intese istintive.
Manfred Eicher, con la consueta eleganza, cattura questa alchimia sonora, lasciando che il silenzio tra le note respiri.
Eco della critica e vibrazioni d’autore
La stampa internazionale è unanime. The Guardian celebra Homage come un esempio di “esperienza distillata in forma musicale pura”. Jazzwise ne esalta “l’equilibrio tra rigore e estasi improvvisativa”. All About Jazz, in una delle sue più approfondite analisi, mette in luce l’audacia dell’incontro tra l’idioma lirico del trio polacco e la visione mistica di Lovano, definendo l’album “una delle opere più ispirate dell’anno”.
Un aneddoto confermato da diverse fonti rivela che l’album nasce come un sentito omaggio di Joe Lovano alle persone che hanno segnato profondamente la sua vita artistica e personale. Tra queste spiccano sua moglie, la cantante e artista Judi Silvano, suo padre Tony ‘Big T’ Lovano — sassofonista e figura ispiratrice — e il produttore Manfred Eicher, fondatore dell’etichetta ECM, con cui Lovano ha condiviso un percorso umano e musicale ricco di scambi e visioni comuni.
Homage è un’opera meditativa e potente, che illumina con grazia il paesaggio del jazz contemporaneo. Non è soltanto un omaggio, è un’onda viva di memoria e invenzione che si rinnova a ogni ascolto, che continua a risuonare portando nuova luce nei territori del jazz contemporaneo.

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