Post-puntata del 7 giugno 2018

Post-puntata del 7 giugno 2018 #98: TERZO TEMPO

Terzo Tempo: il post puntata del 7 giugno 2018

Il post-puntata del 7 giugno 2018 ci avvicina ulteriormente al finale di questa stagione radiofonica intensa di emozioni, ricca di conoscenze nuove e… dimagrante, salutare, per buona parte di chi, come noi, vuol fare, parlare e scrivere di jazz.

Fin da ora, però, sappiamo già con quale artista/gruppo apriremo la quarta edizione di Jazz in Family. Non sappiamo ancora se gli editori radiofonici vorranno rinnovarci la possibilità di andare in onda ma sappiamo già come ripartiremo. Come si dice in gergo, STAY TUNED!

T’incuriosisce leggere la presentazione della puntata?


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Questa settimana:

  1. Il podcast
  2. La lista dei brani presentati
  3. Il mini commento su alcuni album
  4. Il commento alla TOP JAZZ ALBUM

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Podcast

Ecco il player settimanale, per l’ascolto del podcast. Rilassatevi e buon Ascolto!

La Playlist

# Titolo Artista/Gruppo Album
1 Alternative Facts The Stanley Clarke Band Alternative Facts – Single
2 Botany Five-O Corduroy Return of the Fabric Four
3 First of All Freelance Yes Today
4 Band Plays On Freelance Yes Today
5 Change Of Tone R+R=NOW Change Of Tone
6 Per caso MEV Trio, Andrea Perrone Riflessi
7 Lotus Blossom Francesco Giustini Organ Trio, Massimo Morganti, Dario Cecchini Phonema
8 Apache Dance Claudio Giambruno Quartet Juiu
9 La Casa en El Aire Chabuco Encuentro
10 Upa Neguinho Sara Jane In mancanza d’aria
11 Llora llora Paola Lorenzi, Pedro Mena Peraz En La Imaginacion, Jazz tribute a Marta Valdes

Nella playlist della puntata

Ci piace segnalare ed evidenziare:

(cliccando sulle cover degli album verrai reindirizzato al loro ascolto su una piattaforma di streaming)

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The Stanley Clarke Band – The Message (Mack Avenue Records – 2018)

45 anni dopo il suo album di debutto (Children of Forever – Polydor 1973), il quattro volte vincitore di Grammy, Stanley Clarke, mostra di essere ancora inavvicinabile sia sul piano elettrico che acustico.

The Messagge è il titolo del suo nuovo album e dal quale, in trasmissione vi abbiamo fatto ascoltare uno dei singoli anticipatori: Alternative Facts.

Il disco verrà ufficialmente rilasciato il 28 giugno. I primi estratti confermano la sua ottima visione sulla fusion, coinvolge per un piccolo aiuto degli amici come il rapper Doug E. Fresh e il trombettista Mark Isham. Sostenuto da una giovane band versatile e una raccolta di brani scritti nel bel mezzo di un tumultuoso tour in Europa, “The Message” si gonfia con abbondanza di forza, anima e strabiliante musicalità.

‘The Message’ è inequivocabilmente un disco di Stanley Clarke. Cinque decenni di padronanza del basso non sono facili e Clarke non ha interesse a rinunciare al suo trono. Spinto dalla giovinezza dei suoi compagni di band, Clarke scende ancor più in profondità nella sua borsa di trucchi e tira fuori una magia per un ascolto incredibilmente soddisfacente. Con Stanley Clarke al basso, troviamo Cameron Graves (sintetizzatore), Beka Gochiashvili (pianoforte acustico), Mike Mitchell (batteria)

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Francesco Giustini organ trio – Phonema (Alfa Projects – 2018)

Francesco Giustini è un trombettista emergente della scena jazzistica italiana. Recentemente ha pubblicato un album ed ha costituito un trio. La peculiarità di questo periodo di lavoro è rappresentata dall’intento di declinare il sound dell’organ trio in un modo nuovo. Infatti il suo gruppo si presenta come il Francesco Giustini Organ Trio, e porta all’inganno chi – pur conoscendolo come trombettista – lo immagina dietro un organo.
.

Con il trombettista aretino si esibiscono, all’organo hammond, Manrico Seghi e, alla batteria, Giovanni Paolo Liguori. Al progetto hanno preso parte come ospiti due grandi solisti della scena jazzistica italiana: Massimo Morganti, al trombone, e Dario Cecchini, al sax baritono e al flauto contralto. Le due special guest le ritroviamo, però, in coppia, solo su due tracce: Bonhora e Lotus Blossom, suonata in trasmissione. Ognuno dei due, poi, contribuiscono, singolarmente, su un altro brano ciascuno.

Il progetto si concretizza in un album dal titolo Phonema e si sviluppa in una proposta di 9 tracce tra inediti e classici della tradizione, molto bella la lunga ed intensa Ruby My Dear, dell’indimenticabile Thelonius Monk. Bisogna dire che anche gli altri brani hanno una durata superiore a quelli che sono i tempi dei brani proposti in una radio commerciale. Pur non scadendo mai in una situazione di noia, crediamo che, ahi-noi,  difficilmente li ascolterete in un programma radiofonico ordinario.

Nel complesso, l’album ha un ricercato e raffinato gusto musicale.

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MEV Trio – Riflessi (Alfa Projects – 2018)

Riflessi è un album pubblicato a fine aprile e realizzato dal trio campano del MEV Trio. Il trio è già al secondo album ed il suo nome prende spunto dalle iniziali dei nomi di battesimo dei tre componenti: vale a dire Michele Zannini, alla chitarra, Emidio Petringa, alla batteria e percussioni, e Valerio Mola, al contrabbasso.

A loro bisogna aggiungere un gruppo di compartecipanti ai vari brani del disco ma in particolare bisogna segnalare la figura di Andrea Perrone alla tromba che per la continua collaborazione è diventato quasi il quarto componente della band.

Il disco è composto da 9 tracce tutte inedite e composte da Michele Zannini. Le note di rilascio riportano, però, che il risultato finale è dovuto al contributo di tutti i componenti il trio, nonché dagli ospiti. Particolare, che secondo noi, va sempre segnalato, in queste occasioni, a dimostrazione dello spirito che pervade la musica, momento di condivisione di intenti e di sentimenti, particolarmente nel jazz.

Le melodie dei brani sono il frutto, appunto, dei vari percorsi di vita personali e professionali che hanno subito influenze di diverse culture ma che trovano una piacevole confluenza e fusione in Riflessi.

Riflessi di vita vissuta che si rispecchiano in queste musiche originali e proiettate verso il futuro.

Uno sguardo alla TOP JAZZ ALBUM della settimana

Questa settimana proponiamo ben 4 nuovi album, d’altronde la nostra classifica è sopratutto una vetrina di nuove proposte settimanali anzichè una vera è propria classifica di gradimento. Il gradimento, ricordimolo, è limitato ad una rosa di 3 soli album che occupano la parte alta dei nostri suggerimenti.

Vogliamo solo segnalare, qui, gli album che escono dalla classifica perché sempre, ed ancora, meritevoli di attenzione: Bear Trip (Bear Trip) – Be Cool (Eddie Henderson) – The Turning Point (Alessandro Bottacchiari Quartet) – Within a dream (Emil Brandqvist Trio).

Scoprite da chi sono stati sostituiti e ricordate, che potete contribuire a decidere come sarà composto il podio finale per la prossima settimana.

TOP JAZZ ALBUM

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