Dal 3 al 5 settembre l’ottava edizione del Francavilla è Jazz
Stelle del jazz nazionale e internazionale sul palco del festival di Francavilla Fontana
Cresce sempre più l’attesa per l’ottava edizione del Francavilla è Jazz di Francavilla Fontana, rassegna di punta e irrinunciabile punto di riferimento per tutti i jazzofili pugliesi (e non solo).
Anche quest’anno la location sarà Piazza Giovanni XXIII, con lo sfondo della Basilica Pontificia Minore del Santissimo Rosario, perla dell’architettura barocca e simbolo storico della città. La Basilica è di straordinaria importanza, soprattutto per i cittadini francavillesi particolarmente legati a questo luogo.
La manifestazione fa parte dell’Associazione I-Jazz, associazione nazionale che raccoglie alcuni tra i più conosciuti e seguiti festival jazz italiani. Il sipario sull’ottava edizione del Francavilla è Jazz si aprirà venerdì 3 settembre alle 21:00 (orario d’inizio previsto per tutti i concerti e con ingresso libero).
The Opening Concert
L’apertura è affidata all’Antonio Faraò Trio, formidabile formazione costituita da Antonio Faraò al pianoforte, Ameen Saleem al contrabbasso e Vladimir Kostadinovic alla batteria.
Faraò, pupillo del grande Herbie Hancock, nonché attualmente uno fra i migliori pianisti jazz italiani in ambito mondiale, proporrà – insieme a due fuoriclasse assoluti come Saleem e Kostadinovic – un repertorio che attinge da alcune sue composizioni originali e facenti parte della sua discografia. Non mancheranno standard, (ri)arrangiati in chiave moderna, appartenenti alla tradizione jazzistica.
The Second concert
Si proseguirà il 4 settembre con Rosario Giuliani Quartet – “Love in Translation”.
Il quartetto diretto da Rosario Giuliani, sassofonista tra i più blasonati nel circuito jazzistico internazionale, presenterà “Love in Translation” al fianco di Vittorio Solimene al pianoforte, Dario Deidda al basso e Roberto Gatto alla batteria, una sezione ritmica di livello eccelso.
Il sassofonista di Terracina presenterà questa sua nuova creatura discografica, pubblicata nel 2020 da Jando Music/Via Veneto Jazz. Il disco contiene alcuni storici standard jazz della tradizione, sue composizioni originali e brani autografati da Joe Locke, fenomenale vibrafonista jazz statunitense. L’album, come indica lo stesso titolo, è incentrato sull’amore.
The Closing Concert
Il sipario sull’ottava edizione del festival calerà domenica 5 settembre con Rosario Bonaccorso Quartet – “The Sound of Us” feat. Olivia Trummer.
L’elegante quartetto è formato da Fulvio Sigurtà alla tromba e al flicorno, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria e da Olivia Trummer alla voce e al pianoforte. La formazione è capitanata da Bonaccorso, colonna portante del jazz nazionale, nonché uno fra i più prestigiosi contrabbassisti degli ultimi venticinque anni.
Questo gruppo farà ascoltare al pubblico alcune composizioni firmate dal suo leader rinnovate dal nuovo sound del quartetto. Si potranno ascoltare brani originali recenti completati da testi originali. Questi ultimi brani sono il risultato svolto dal lavoro in simbiosi con Oliva Trummer, i testi sono in lingua italiana e inglese.
Oltre i concerti
Anche quest’anno, come nel solco della tradizione del Francavilla è Jazz, la qualità della proposta artistica è notevolissima. Il risultato è stato reso possibile grazie alle scelte oculate e lungimiranti del deus ex machina Alfredo Iaia, direttore artistico della rassegna. Alle capacità di Iaia va aggiunta la grande attenzione per la cultura da parte del Comune di Francavilla Fontana e il fondamentale contributo degli sponsor privati.
I concerti si terranno nel totale rispetto delle norme anti-Covid vigenti al momento dell’evento. Questa premessa è fondamentale affinché, per l’ottavo anno consecutivo, si possa assistere a un evento musicale, artistico e culturale, di inestimabile valore.
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